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I professori emeriti e onorari

Umberto Bertelè

Professore emerito del Politecnico di Milano

Umberto Bertelè, nato nel 1944, veronese di origine e milanese di adozione, si è laureato cum laude al Politecnico di Milano in Ingegneria Elettronica (indirizzo Controlli Automatici) nel dicembre 1967 e dal gennaio 1968 è entrato a far parte del gruppo di ricerca di Teoria dei Sistemi - diretto da Emanuele Biondi - presso l’Istituto di Elettrotecnica ed Elettronica. Nel 1970-71 ha avuto il suo primo incarico di insegnamento in Controlli Automatici presso l’Università di Pavia, nel 1971-72 ha avuto il primo incarico al Politecnico in Economia e organizzazione aziendale (corso in cui è stato 'stabilizzato' l’anno successivo e che ha conservato per decenni) e poco dopo è divenuto anche Assistente di ruolo in Elettrotecnica. Nel dicembre 1980 ha vinto il concorso per Ordinario e nel 1981 è stato chiamato al Politecnico per ricoprire la cattedra di Ricerca Operativa (convertita successivamente nella cattedra di Economia e organizzazione aziendale). Nel 1982 è stato fra i fondatori del Corso di Laurea in Ingegneria gestionale (all’epoca Ingegneria delle tecnologie industriali a indirizzo economico-organizzativo), che ha successivamente presieduto nei periodi 1988-1991 e 2001-2006. Nel 1986 è divenuto Vicepresidente del MIP, la business school del Politecnico di Milano che aveva contribuito a far risorgere dalla crisi, e ha mantenuto tale carica sino all’assunzione della presidenza nel 2004.Tra il 1990 e il 1994 è stato Prorettore delegato del Politecnico per i rapporti con le imprese e tra il 1991 e il 1993 è stato Presidente dell’AiIG-Associazione italiana di Ingegneria Gestionale (di cui aveva fatto parte del comitato promotore). È stato pure docente in quegli anni presso l'Università Cattolica e presso l'Università Bocconi di Milano. Nel 2004 ha assunto la presidenza del MIP, di cui dal 2011 è Presidente onorario. Negli stessi anni è stato anche Presidente della School of Management del Politecnico e in questa veste ha contribuito alla crescita degli Osservatori, principalmente nelle aree della Digital Innovation e delle Energie rinnovabili. Negli anni ’90 ha attivato al Politecnico il corso di Strategia e sistemi di pianificazione (primo in Italia nell’ambito delle facoltà di Ingegneria), che rappresenta tuttora il suo insegnamento ufficiale.  

In un periodo così lungo vissuto all’università, 46 anni, Umberto Bertelè ha più volte modificato le sue aree di interesse. Dal punto di vista delle pubblicazioni si possono distinguere più periodi:

  • il primo nell’ambito della ricerca operativa, in collaborazione con Francesco Brioschi, che culminò nel 1972 con la pubblicazione negli Stati Uniti da parte dell’Academic Press (poi Elsevier) del libro - sollecitato agli autori dal padre della programmazione dinamica Richard Bellman - Nonserial Dynamic Programming;
  • il secondo, dalla metà degli anni ’70 a oltre la metà degli anni ’80, nell’ambito dell’economia di settore (con particolare riferimento al sistema agro-alimentare) e delle tematiche dell’import-export, che portò alla pubblicazione di tre libri con Il Mulino e di uno con Hoepli;
  • il terzo, a partire dai secondi anni ’80 con la costituzione del suo gruppo di ricerca, nell’ambito di una serie di tematiche più strettamente pertinenti all’impresa (modalità innovative di accounting e di valutazione degli investimenti, impatto strategico delle problematiche ambientali), con diversi articoli sulle principali riviste internazionali dedicate a tali tematiche;
  • il quarto, a partire dai secondi anni ’90, nell’ambito della strategia di impresa e delle sue declinazioni in comparti ad alto tasso di innovazione quale quello dell’ICT, che ha portato alla pubblicazione di diversi libri con Rizzoli Etas, Il Sole 24 Ore ed Egea. 

È motivo di grande orgoglio per Umberto Bertelè l’aver creato un gruppo di ricerca - a partire dai secondi anni ’80 - contraddistinto nel seguito da significativi successi.

Il gruppo originario, formatosi sino al 1995, comprendeva cinque attuali professori ordinari del Politecnico:

  • Giovanni Azzone, Cristina Masella, Vittorio Chiesa, Giuliano Noci e Andrea Rangone

e due attuali professori associati:

  • Paolo Maccarrone e Giovanni Toletti, cui si sono aggiunti nel tempo gli allievi dei membri del gruppo originale, che stanno acquisendo a loro volta posizioni di professore ordinario e associato.

A partire dagli anni ’70, Umberto Bertelè 

  • è stato membro di commissioni e gruppi di supporto tecnico-scientifico presso diversi Ministeri (Industria, Agricoltura ecc.);
  • ha fatto parte come esperto economico di delegazioni ufficiali italiane in sede GATT, OCSE e G-7;
  • ha fatto parte (chiamato su suggerimento del Rettore del Politecnico dall’allora Ministro Carlo Azeglio Ciampi) per quattro anni - dalla nascita al 2001 - del Collegio per il controllo interno del Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica ed è stato nominato in tale ambito Commendatore della Repubblica;
  • è stato consulente del Servizio Studi della Banca d'Italia.

È stato presidente per nove anni - dal 1998 al 2007 - di TAV-Treno Alta Velocità, la società del gruppo FS che ha realizzato le nuove linee veloci.

È stato consigliere di amministrazione di società nel comparto industriale, nei trasporti, nel comparto bancario-finanziario e nell’ICT: fra cui (per i periodi più lunghi) Borsa Italiana, ATM-Azienda Trasporti Milanesi, Winterthur Assicurazioni (all’epoca Gruppo Crédit Suisse) e BravoSolution (gruppo Italcementi).

È stato per diversi anni editorialista de Il Sole 24 Ore. Ha collaborato e collabora con diverse riviste economiche in formato cartaceo (HBR Italia ecc.) e online. Partecipa come opinionista a trasmissioni televisive (Tg1 Economia, SkyTG24, RaiNews24, etc.) e radiofoniche (Radio 24, etc.).

Suggerito dal Rettore del Politecnico a fine 2014 come Commissario Prefettizio per la ristrutturazione della Darsena nell’ambito Expo, e dopo due altri incarichi sempre svolti su richiesta del Prefetto di Milano, è stato insignito dell’onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica.

Note di carriera gentilmente fornite dal docente, tratte dal curriculum vitae presentato a giugno 2014