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Accordo per l’innovazione tra Politecnico e Fondazione Bruno Kessler

Previste azioni congiunte in aree strategiche di ricerca: microelettronica, fotonica, intelligenza artificiale e MedTech.

Donatella Sciuto e Ferruccio Resta
Data di pubblicazione

Il Politecnico di Milano e la Fondazione Bruno Kessler di Trento hanno siglato una convenzione con la quale si impegnano a intraprendere azioni congiunte in alcune aree strategiche di ricerca: microelettronica, fotonica, intelligenza artificiale, tecnologie mediche e biomediche (MedTech), agricoltura, industria e salute digitale, scienze quantistiche.

Colmare il gap di innovazione che ci distanzia dall’Europa e che serve all’Europa per crescere è il risultato della nostra capacità di fare sistema, di costruire reti di eccellenza nell’ambito di grandi sfide tecnologiche, prima fra tutte quella dell’intelligenza artificiale.– In quest’ottica nasce la collaborazione tra Politecnico di Milano e Fondazione Bruno Kessler per l'implementazione di piattaforme e di materiali avanzati secondo un approccio sostenibile, al centro delle nostre dinamiche di sviluppo. L'accordo consentirà inoltre di rafforzare le competenze di giovani ricercatori, puntando sull’alta formazione e sul dottorato di ricerca quali leve imprescindibili per aumentare la competitività, nella certezza che l’università sia uno straordinario bacino di talenti.

Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano

Nel campo della fotonica entrambe le istituzioni vantano quasi un quarto di secolo di esperienza nella manipolazione della luce su chip di silicio, tecnologia utilizzata nelle telecomunicazioni, nella sensoristica biomedica, negli strumenti scientifici e recentemente anche nei dispositivi quantistici. L’accordo consentirà alle parti di rafforzare le competenze nella fotonica integrata, dalla ricerca tecnologica alla formazione universitaria, dalla fabbricazione all’integrazione di chip nelle applicazioni più strategiche. In questo contesto, l’attività della Fondazione Bruno Kessler e del Politecnico di Milano si concentrerà sull’attivazione di nuove piattaforme e nuovi materiali per rendere i chip integrati sempre più veloci, pervasivi e meno energivori. 

La firma di questo accordo quadro rappresenta un passo decisivo nella costruzione di un ecosistema nazionale dell’innovazione, capace di affrontare le sfide strategiche del nostro tempo e, al contempo, di competere su scala globale. La collaborazione tra due istituzioni di eccellenza come Fondazione Bruno Kessler e Politecnico di Milano non solo rafforza la ricerca e la formazione avanzata, ma apre la strada a soluzioni in grado di trasformare radicalmente i settori chiave del nostro futuro, proiettando l’Italia in una posizione di leadership tecnologica. Il futuro della ricerca si gioca sulla capacità di mettere a sistema competenze, talenti e risorse finanziari. In questo contesto, strumenti come i PhD congiunti e i progetti su larga scala, finanziati sia a livello europeo che italiano, diventeranno il motore di una concreta trasformazione.

Ferruccio Resta, presidente Fondazione Bruno Kessler

Grazie alla convezione, saranno stipulati specifici accordi applicativi finalizzati alla realizzazione di progetti di collaborazione tra ricercatori delle due istituzioni e alla costituzione di laboratori di ricerca congiunti, con possibile condivisione delle infrastrutture. 

Presso il Politecnico saranno, inoltre, attivati corsi di dottorato in relazione ai quali Fondazione Bruno Kessler potrà finanziare borse di dottorato nei settori di attività congiunte.
Fondazione Bruno Kessler supporterà la realizzazione di master universitari secondo le modalità e procedure previste dalla normativa dell’ateneo.