Indirizzo strategico
Essere un attore protagonista nella diplomazia scientifica
Il Politecnico di Milano vuole essere un attore protagonista nella diplomazia scientifica, sia nell’accezione di science for diplomacy - la scienza come asse strategico nella cooperazione internazionale – sia di science in diplomacy - l’Ateneo come motore di politiche informate per lo sviluppo sostenibile a impatto globale.
Nel periodo 2023-25: consolideremo i paradigmi per la cooperazione internazionale nella ricerca e nel rafforzamento di capacità istituzionali, con specifica attenzione al continente africano; formeremo i giovani nella capacità di informare le «politiche» servendosi dei risultati della ricerca scientifica; parteciperemo attivamente alle principali reti e think tank come strumento per contribuire a colmare il divario tra scienza e policymaking.
Obiettivi e target
1
COOPERAZIONE E SVILUPPO (RICERCA RESPONSABILE E CAPACITY BUILDING ISTITUZIONALE)
12 iniziative internazionali in collaborazione con altre università e/o attori locali in aree critiche nel triennio.
3
FORMAZIONE ALLA DIPLOMAZIA SCIENTIFICA
60% giovani ricercatori e PhD formati su diplomazia scientifica nel triennio.
2
COLLABORAZIONE CON ORGANISMI INTERNAZIONALI
6 relazioni strutturate e continuative nel triennio.
4
RETE DI «ADVOCACY» PER LA DIPLOMAZIA SCIENTIFICA
Partecipazione attiva a 6 reti o azioni di advocacy per informare politiche internazionali.
Tasso raggiungimento obiettivi
Fine 2024
Approfondimenti
TNE - UNITAFRICA
Il progetto UNITAFRICA, promosso dalle Università Italiane (UI) all’interno della Rete Universitaria per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS), è un’iniziativa strategica volta a favorire la formazione congiunta, la ricerca e la cooperazione accademica internazionale con istituzioni universitarie nel continente Africano. Gli obiettivi del progetto includono la promozione di una cooperazione efficace nell’insegnamento e nella ricerca tra le università partecipanti, l’aumento del livello di internazionalizzazione sia delle università italiane che di quelle africane, l’identificazione di linee guida e migliori pratiche sulle metodologie didattiche in relazione alla loro efficacia e all’impatto generato, la creazione di basi solide per costruire e rafforzare sinergie nei programmi di formazione congiunti tra Italia e Africa, il miglioramento dei programmi educativi e l’uso di metodi di insegnamento innovativi, la promozione di una nuova prospettiva della scienza per la crescita e lo sviluppo umano.